La piccola Gerusalemme
Arrivare in paese di notte è come entrare in punta di piedi in una fiaba.Il centro storico arroccato sullo sperone di tufo è uno dei panorami più suggestivi e fotografati di tutta la maremma toscana. I dintorni del paese furono abitati nel terzo millennio prima di cristo, come dimostrano l’insediamento protostorico di sorgenti della Nova e il cerchio di megaliti di poggio rota, l’unico “Stonehenge” ad oggi conosciuto in europa meridionale. Dopo la civiltà di rinaldone il paese conobbe un periodo di autentico fulgore con gli etruschi, che nel tufo delle vallate sottostanti aprirono i percorsi sacri oggi noti come ‘vie cave’ e costruirono necropoli sulle sponde del Lente e del Meleta. Nel IX secolo d.C. pitigliano diventò un possedimento della famiglia aldobrandeschi. Alla fine del 1200, dopo il matrimonio dell’ultima discendente di questa famiglia, anastasia, con il conte romano, il paese diventa la capitale del feudo degli orsini.In questi anni sono costruiti il giardino di poggio strozzoni e il palazzo di residenza della nobile famiglia, oggi curia vescovile pitigliano – sovana – orbetello. Il paese si estende su un costone tufaceo mettendo in mostra gli antichi splendori medievali con il suo acquedotto, la fortezza Ursinea, la cattedrale e le sue viuzze strette e caratteristiche. Pitigliano è anche soprannominata la piccola Gerusalemme per la sua storia di convivenza con la comunità ebraica a partire dal 1500, dopo la cacciata degli ebrei dallo stato pontificio. A questo periodo risalgono la costituzione del ghetto e della sinagoga ebraica.